Quando sofferenza, dolore, insoddisfazione durano da tempo e sono pervasivi, o quando si sta vivendo un momento critico della vita, è molto difficile riuscire a vedere i propri spazi bianchi: tendiamo a vedere solo i punti neri, piccoli o grandi, che occupano e invadono l’intero spazio vitale.
Ogni persona è come quel foglio mostrato dall’hindu ai suoi discepoli: composta di uno, più o molti punti neri, ma c’é anche un grande spazio bianco che rappresenta il patrimonio di risorse emotive, cognitive, spirituali e culturali che ogni persona porta con sé.
Occorre lavorare sui punti neri e soprattutto sul grande spazio bianco per poter cambiare quel che la persona può cambiare o accogliere nel modo migliore quel che non è modificabile.
Decidere di chiedere aiuto a un professionista è una scelta impegnativa e solitamente avviene quando la persona ha provato, magari annaspando da sola per molto tempo, a trovare da sé i modi per uscire dal guado.
Tuttavia per liberarci dalle strette si ha bisogno dello sguardo di un altro, di una persona esperta che ci insegni a vedere i nostri spazi bianchi e ci guidi a sostare in essi potendo giungere a guardare, affrontare e risolvere i punti neri con minor sofferenza e talvolta con un sorriso.